11 febbraio 2013

Creiamo per giocare

In questi ultimi tempi in classe abbiamo lavorato sul gioco "camping"; l'ho scelto tra i tanti da proporre perché è abbastanza semplice, che non vuol dire facile...

i 2 schemi creati dai miei alunni
Semplice, perché può essere stabilita una routine nei ragionamenti da compiere, e questa routine consente di progredire nella soluzione fino ad arrivare al termine (negli schemi più semplici) o comunque a buon punto (in quelli appena più complicati); non facile, perché comunque, anche nel seguire la routine (che non è troppo facile da ricordare) bisogna non smettere mai di usare il cervello! Come in tutti i giochi logici, niente va lasciato al caso, non si deve cercare di indovinare: ogni passo va compiuto seguendo un ragionamento. Insomma, un ottimo esercizio per ottenere l'elasticità mentale, che è secondo me la dote più importante in questi tempi così stimolanti (la crisi deve essere occasione per mettere in campo la creatività, non motivo di resa).
Il "guaio" è che qualcuno si è talmente appassionato da risolvere gli schemi messi a disposizione in tempi davvero rapidissimi! Perciò, ho proposto un gioco nuovo, non obbligatorio: perché non creare gli schemi di camping, invece di limitarsi a risolverli?
L'idea è piaciuta al punto che qualcuno ne ha creato uno mentre terminavo la spiegazione di questa idea! Ma non funziona così... Non è esercizio da fare senza pensare! Come si può credere che per creare un gioco logico ci voglia meno impegno che per risolverlo?

Solo gli schemi DAVVERO verificati e risolvibili abbastanza facilmente verranno pubblicati qui, a disposizione di tutti, con indicato l'autore. Qui i primi due; il primo è stato corretto da me (due dei numeri esterni erano errati), l'altro era OK.